Requiem dell’Asinara. La nostra visita a quello che resta

Requiem dell’Asinara. La nostra visita a quello che resta

*crediti foto in calce «Il mare e il cielo si confondevano. Non c’era orizzonte. La chiamavano l’isola del diavolo perché quel posto ricordava l’inferno e lì dentro c’erano i prigionieri più dannati di tutti. L’Assassino dei Sogni era appoggiato nel punto più alto...